Commentario abbreviato:Efesini 3:4Capitolo 3 L'apostolo espone la sua carica, le sue qualifiche e la sua chiamata ad essa Ef 3:1-7 Anche i nobili scopi a cui risponde Ef 3:8-12 Prega per gli Efesini Ef 3:13-19 E aggiunge un ringraziamento Ef 3:20-21 Versetti 1-7 Avendo predicato la dottrina della verità, l'apostolo era prigioniero, ma prigioniero di Gesù Cristo; oggetto di una protezione e di una cura speciali, mentre soffriva per lui. Tutte le graziose offerte del Vangelo e le liete novelle che esso contiene provengono dalla ricca grazia di Dio; è il grande mezzo con cui lo Spirito opera la grazia nelle anime degli uomini. Il mistero è il proposito segreto e nascosto della salvezza attraverso Cristo. Questo non è stato mostrato così pienamente e chiaramente nelle epoche precedenti a Cristo, come ai profeti del Nuovo Testamento. Questa era la grande verità resa nota all'apostolo, che Dio avrebbe chiamato i Gentili alla salvezza mediante la fede in Cristo. I doni della grazia divina sono accompagnati da un'efficace azione della potenza divina. Come Dio ha designato Paolo all'ufficio, così lo ha qualificato per esso. Riferimenti incrociati:Efesini 3:4Mat 13:11; 1Co 2:6,7; 13:2; 2Co 11:6 Dimensione testo: |